STORIA DEL PROGETTO

Opera di Oleksij Tomin

L’idea di questo progetto ha origini non troppo recenti. Nel 2013 due artisti ucraini, Oleksij Tomin (che abitava e lavorava a Kyiv) e Ala Zarvanytska (che viveva a Roma da svariati anni) avevano pensato di realizzare una mostra intitolata “Due fiumi , due capitali, due figli del popolo ucraino” e dedicarla alle rispettive città di Roma e Kyiv. Le due città, fonte di ispirazione, hanno delle caratteristiche che le accumuna: sono entrambe attraversate da un fiume e sorgono su sette colli.
L’intento era far conoscere agli italiani due scrittori ucraini per avvicinarli alla loro cultura, per molto tempo oscurata e travisata per via della propaganda sovietica.
Finalmente il progetto ha preso forma e si realizzerà nelle due capitali.
Lo dedichiamo alla memoria di Oleksij che purtroppo ci ha lasciati prematuramente.

Oleksij Tomin


Dall’abbozzo del progetto alla sua attuazione sono passati poco meno di dieci anni, sviluppandosi nel tempo con l’apporto di altre persone.
Prima di confluire nell’evento attuale è stato preceduto da altri momenti chiave come la mostra “Roma, patria dell’anima di Nicola Gogol” che si è tenuta nel 2016 presso la Casina delle Civette, a Villa Torlonia (Roma).  
Le artisti espositrici sono state Ala Zarvanytska e Valentina Vinogradova. In questa occasione è stato presentato al pubblico italiano l’illustre scrittore ucraino  Nikola Gogol che trascorse in Europa più di dieci anni (dal 1836 al 1847), vivendo molti anni a Roma che definì “la patria della sua anima”.
In via Sistina 126 Gogol scrisse il capolavoro di fama mondiale “Le anime morte”.

Nel 2017 a Roma vengono accolte le artiste ucraine Lyudmila Chervyakova e Liubov Tomina. Le due artiste hanno visitato la città e organizzato laboratori per bambini durante la mostra-concorso “Ucraina mia”.
L’evento ha avuto un grande successo e da esso è scaturita l’idea di allargare il numero di partecipanti e coinvolgere nel progetto anche degli artisti italiani.

Incontro con artisti ucraini che vivono a Roma durante la mostra di bambini “Ucraina Mia"
Nella foto: Oleg Kolotaj, Liliia Mochula, Liubov Tomina, Ala ZArvanytska, Lyudmila Chervyakova


Poster di Liubov Tomina e Ala Zarvanytska


Il progetto sembrava aver preso finalmente una forma definitiva ed essere pronto a concretizzarsi quando il COVID 19 ha di nuovo cambiato i piani. Impossibilitati a viaggiare per uno scambio in presenza è nata l’idea di fare due Plein Air, contemporaneamente, sia a Roma che a Kyiv, per raggruppare gli artisti e rendere partecipe il pubblico locale dal vivo, abbattendo le barriere fisiche imposte dagli impedimenti legati alla pandemia.

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