Diario di bordo: l'evento del 18 settembre
L’evento-mostra che si è svolto sabato 18 settembre si è articolato
in diversi momenti. A partire da una telefonata virtuale che ha visto coinvolti
gli artisti di Roma e Kyiv che, sulle sponde dei fiumi locali e con l’emozione tipica di una inaugurazione, hanno
realizzato questo evento insolito, da tanto tempo progettato. In seguito gli artisti di Roma si sono posizionati nelle postazioni prescelte sull’Isola
Tiberina.
Ala Zarvanytska, la curatrice del gruppo di Roma, racconta di quanto sia stato sorprendente
notare le differenze e le preferenze di ogni singolo artista nella scelta della
propria collocazione per dipingere dal vivo. Ognuno ha scelto un aspetto
peculiare dell’isola, orientandosi diversamente l’uno dall’altro. Quello che era
marginale o insignificante per un artista aveva un altro significato per un
altro. Il che conferma che il senso estetico e la resa artistica varia da
persona a persona.
Una volta posizionati gli artisti hanno dipinto sotto lo sguardo vigile della
nostra fotografa, Zhanna Stankovych, che con i suoi scatti ha documentato l’evento.
L’idea e lo scopo di questo progetto è non solo di raccontare le due città ma
anche di documentare come nasce un quadro, rendendo partecipe lo spettatore
nella realizzazione dell’opera d’arte.
Sono visibili dunque i passaggi seguenti: vedo – elaboro – creo. Dopo aver visto e osservato l’isola l’artista stende gli schizzi (fase dell’elaborazione in cui studia i colori e il posto), dopodiché, sentendo e facendo proprio il posto con lo spirito, si perviene alla creazione finale dell’opera.
I fotografi, con la loro arte di luci e ombre, hanno documentato questo meraviglioso evento che ha avuto luogo contemporaneamente a Roma e Kyiv. In quest’ultima città gli artisti non erano sull’isola Truhaniv ma la osservavano a distanza cogliendo la maestosità del fiume Dnipro. I fotografi documentaristi dell'evento ucraino sono stati Vitalii Zaporozhchenko e Oleksiy Amd.
Sono visibili dunque i passaggi seguenti: vedo – elaboro – creo. Dopo aver visto e osservato l’isola l’artista stende gli schizzi (fase dell’elaborazione in cui studia i colori e il posto), dopodiché, sentendo e facendo proprio il posto con lo spirito, si perviene alla creazione finale dell’opera.
I fotografi, con la loro arte di luci e ombre, hanno documentato questo meraviglioso evento che ha avuto luogo contemporaneamente a Roma e Kyiv. In quest’ultima città gli artisti non erano sull’isola Truhaniv ma la osservavano a distanza cogliendo la maestosità del fiume Dnipro. I fotografi documentaristi dell'evento ucraino sono stati Vitalii Zaporozhchenko e Oleksiy Amd.
In entrambi i casi tante sono state le persone interessate anche tra i passanti
che si sono ritrovati per caso alla presenza degli artisti all’opera: l’evento en
Plein Air ha così suscitato l’interesse e la curiosità del pubblico presente
con l’auspicio di ripeterlo presto e coinvolgere altri spettatori.
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